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Kalapagos campione del Fantapilu 2017/18. Oakmont in B, Infamitas quasi…Cantasant riprende il Mojito

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A Siderno, il litorale jonico è invaso dai supporter del Kalapagos. A due giornate dalla fine, la squadra del Presidente Panetta, batte l’Infamitas United 1-0 e diventa il nuovo campione del Fantapilu. I festeggiamenti, non si fanno attendere: il pullman della squadra, al rientro in sede, è accolto tra lacrime di gioia, petardi e, soprattutto, supporter svestite. Il Presidente Panetta è acclamato come l’8° Re di Roma e, ubriaco di gioia per il più importante titolo del Fantapilu conquistato, ringrazia tutti e invita i numerosi sostenitori al Bar Iris (si presume che i festeggiamenti continueranno anche nelle prossime settimane).

A contribuire alla festa, è anche la sconfitta (3-2) del Mojito del Presidente Genovese che non trova vita facile contro una Longobarda senza alcuna ambizione ma, tanto rancore, visti i precedenti sgarri in sede di mercato. Il fiato sul collo del Cantasant inizia infatti a farsi sentire, dopo la vittoria di quest’ultimo sull’Oakmont e con due soli punti di distanza dalla squadra tarantina.
Con questa sconfitta il Presidente Ramacciotti  saluta la Serie A matematicamente, tra un misto di applausi e fischi dei propri tifosi. Le speranze di salvezza per l’Infamitas United, dopo la sconfitta subita e la vittoria della Dharma sul Real 1908, sono quasi vane. Il +6 dei siculomilanesi e due sole giornata dalla fine rappresentano un margine di vantaggio importante.
In chiave quarto posto, fondamentale è la vittoria dell’Havana Blu sull’Apoel Nicotina che lascia aperti notevoli scenari fino all’ultima giornata.

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5 Commenti

  1. Annata dal sapore amaro. Ce l’abbiamo messa tutta, andando in certe occasioni anche contro la sfortuna, non siamo riusciti a fare un’impresa che sarebbe entrata negli annali. I ragazzi ci hanno messo impegno e dedizione e questa è motivo di orgoglio, siamo sempre usciti a testa alta ma quest’anno ci è andato tutto storto, siamo stati abbandonati completamente anche da quel pizzico di sorte che in una competizione risulta delle volte amica. Posso comprendere anche i fischi visto le pretese dei tifosi sempre abbastanza pretenziosi verso una squadra come l’Oakmont dalla mentalità vincete ma non ci resta che affrontare il campionato cadetto da protagonisti, prerogativa da sempre intrinseca nel DNA dell’Oakmont e tornare nella categoria che ci spetta sempre da prima donna e più convinti di prima, mentalità che deve essere propria dell’OAKMONT! Non dimenticatevi dell’Oakmont perché ci vedremo presto!

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